Anche le stelle muoiono 🥀 . Anche il Sole, come le altre stelle, morirà. Presumibilmente non ci sarà un emerito filosofo ad annunciare al mercato -il Sole è morto!- perché la morte del Sole dovrebbe avvenire tra circa 4 o 5 miliardi di anni ed il mercato sembra ormai vicino al collasso già oggi. Quindi giusto il tempo per qualche altra domenica d'agosto -quanta neve ci sarà- abbracciati con un Gigi D'Alessio sudaticcio e appiccicaticcio a mordere granite e maracuja. 😱 Le morti delle stelle! Voglio morire prima!!
Grazie a speciali strumenti, detti spettrografi, sappiamo che il Sole è composto quasi esclusivamente da due gas: l'idrogeno e l'elio. L'idrogeno costituisce circa il 74% della massa ed il 92% del volume; l'elio circa il 25% della massa ed il 7,8% del volume). Oltre ad idrogeno ed elio, sono presenti tracce di altri elementi. Non sono state tuttavia rinvenute le tracce del prossimo test di biologia.
La temperatura sulla superficie del Sole è di circa 5500 gradi, più di 20 volte maggiore di un forno da cucina. Al centro del Sole la temperatura sale a circa 15 milioni di gradi ed i gas vengono talmente compressi da raggiungere una densità circa 10 volte superiore alla densità del piombo. A temperature e pressioni così alte, il Sole diventa praticamente un reattore nucleare, nel quale l'idrogeno viene convertito in elio. In questa conversione, detta catena protone-protone, si libera energia. I piccoli pacchetti di energia elettromagnetica (o quanti) liberati sono detti fotoni. I fotoni giungono dal Sole fino al nostro pianeta e si scattano selfie in tutto il sistema solare.
La quantità di radiazioni prodotte dal Sole è enorme e queste radiazioni emergono in superficie sotto forma di luce visibile, infrarossa e ultravioletta, ma anche come raggi X. Ogni ora il Sole espelle nello spazio un miliardo di tonnellate di gas ad una velocità massima di 2 milioni di Km/h. Nonostante ciò, il Sole è così enorme che può continuare a “vivere” ed irradiare anche per una decina di miliardi di anni e sembrerebbe attualmente essere a circa la metà del suo ciclo vitale.
Quando una stella come il Sole arriva al punto di aver bruciato tutto il suo idrogeno (forse anche prima), si rompe l'equilibrio e finisce la fase di stabilità. La stella si espande di milioni di chilometri, fino a diventare una gigante rossa. Diventa grande abbastanza da inghiottire i pianeti più vicini: Mercurio e Venere, nel caso del sistema solare. Dopo essersi liberata dei suoi strati esterni, la stella collassa sino a formare una stella nana bianca, una stella con densità molto elevata.
🥤 Immergendo un cucchiaino in una nana bianca, senza aspirare con la cannuccia ed evitando la maracuja di Gigi D'Alessio, in un cucchiaino ci starebbero anche 100 tonnellate di massa, talmente densa è la nana bianca. Nel corso di miliardi di anni, la nana bianca si raffredda e diventa invisibile. In tal senso si può dire che la stella sia morta; ma, nel frattempo, si può anche assaggiare la parmigiana della zia, che sarà sicuramente raffreddata un po' prima della nana bianca.
⏰ Invece le stelle più massicce del Sole, con una massa otto volte superiore, finiscono la loro esistenza in modo più “improvviso”. Quando esauriscono l'idrogeno, si gonfiano sino a diventare supergiganti rosse. A questo punto tentano di mantenersi “vive” bruciando altri carburanti; ma questo funziona solo per pochi milioni di anni, dopodiché scoppiano, dissolvendosi in enormi esplosioni dette “supernova”. Per circa una settimana, la supernova supera in luminosità tutte le altre stelle della sua galassia, poi si oscura rapidamente. Tutto ciò che rimane è un piccolo oggetto di densità estrema: una stella di neutroni o un buco nero, circondato da una nube in espansione di gas estremamente bollenti. Gli elementi formati all'interno della supergigante (come ossigeno, carbonio e ferro) si disperdono nello spazio. Questa nube di materiale interstellare si addensa e va a formare nuove stelle e pianeti e lo strato di 8 dita di polvere sopra al libro di biologia 📚. Amen 🙏🏻.