Il Natural Computing si occupa della risoluzione di problemi informatici complessi e lo fa utilizzando materiale biologico. Piccole porzioni di materiale biologico hanno capacità di immagazzinare grandissime quantità di dati.
Una tecnica del Natural Computing è il DNA Computing, basato sulla codifica dell’informazione in sequenze di DNA. Questa tecnica risulta molto versatile, infatti, mentre il sistema informatico classico si basa su due combinazioni (conosciute attraverso i simboli 0 e 1, appunto sistema binario), le combinazioni del DNA Computing possono arrivare fino a otto per per ogni singolo legame. Questo è possibile grazie alla particolare struttura del DNA.
Il DNA è una grande molecola a forma di doppia elica, con due filamenti avvolti a spirale. La doppia elica è tenuta insieme da legami chimici che si formano tra quattro basi azotate, unite a due a due: adenina, timina, guanina e citosina. Tali legami seguono una regola precisa: l’adenina può legarsi solo alla timina e la guanina solo alla citosina. In questo modo le due catene formano sequenze complementari, in cui l’informazione risiede nell’ordine di successione delle basi azotate. Questi presupposti hanno reso possibile sviluppare tecniche per la computazione attraverso sequenze di DNA.
La bio-informatica, ad esempio, ha creato complesse nano-macchine molecolari ed anche computer molecolari. Un'altra applicazione è il chip bionico, cioè una cellula integrata con circuiti elettrici. Ulteriore campo di applicazione del DNA Computing, grazie all'utilizzo di computer organici, è il controllo dei tassi d’errore nelle operazioni biologiche, come ad esempio le mutazioni nella replicazione del DNA, causa di errori genetici che comportano patologie croniche o che predispongono alla malattia. Infine, la Bio-informatica DNA2DNA (DnaToDna), che permette la lettura del DNA attraverso il sequenziamento, il riconoscimento per la prevenzione e la cura di malattie genetiche, e addirittura una riprogrammazione naturale del DNA, con innumerevoli nuove possibilità che si aprono in vari campi. Si potrebbe perfino modificare l'impronta digitale.